Comunicato stampa del 2 luglio 2001
1) Il 26 maggio del 2001 ha visto svolgersi sul tutto
il territorio nazionale, come previsto, la "Giornata della Responsabilità".
La riuscita dell'iniziativa è andata al di là di ogni ottimistica previsione
ed significato della "Giornata" è arrivato a conoscenza del grande pubblico
e delle istituzioni (disponibile rassegna stampa).
Il merito per la riuscita della "Giornata", tengo a sottolinearlo, va
a coloro che, in loco, in rappresentanza delle organizzazioni aderenti
al Coordinamento, si sono assunte le responsabilità del caso e le hanno
svolte nello spirito da noi auspicato.
2) Il 31 maggio una delegazione del Coordinamento è stata
ricevuta, in un clima di massima cordialità, dall'Ambasciatore della Repubblica
Federale tedesca Dott. Fritijof VON NORDENSKJOLD, al quale è stata illustrata
la problematica degli IMI ed avanzata la necessità di un incontro, ad
alto livello, con la presidenza della Fondazione per discutere e contribuire
a chiarire i dubbi interpretativi sulle varie posizione degli italiani.
3) L'intensa e calibrata azione sviluppata in tutte le
direzioni dal Coordinamento, mirata a far rientrare nella categoria dei
beneficiari del Programma - previsto dalla legge federale tedesca del
12 agosto 2000, a favore dei lavoratori coatti - anche gli IMI (Internati
Militari Italiani), ha consentito di far incontrare a Berlino, una propria
delegazione, di esperti giuridici e storici, con il Prof. Christian Tomuschat
incaricato dal Governo federale di esprimere un parere giuridico su tale
problematica.
4) Il giorno 27 giugno, infatti, alle ore 10.00, il Prof.
Tomuschat, cattedratico di diritto internazionale, ha ricevuto nel suo
ufficio dell'Università "Humboldt" di Berlino, la delegazione italiana
così composta:
- Prof.ssa Maria Rita Saulle, ordinario di diritto internazionale all'Università
"La Sapienza" di Roma e direttore del Corso di perfezionamento in tutela
internazionale dei diritti umani;
- Prof. Luigi Cajani, docente di storia all'Università "La Sapienza" di
Roma, noto ricercatore ed autore di vari testi sul momento concentrazionario
degli IMI; - Gen. Dr. Max Giacomini, Presidente dell'ANEI - Associazione
Nazionale Ex Internati;
- Prof. Valter Merazzi direttore dell'Istituto di Storia Contemporanea
"P. A. Perretta" di Como e delegato dal Coordinamento alla Consulta OIM
di Ginevra;
- Prof. Enzo Orlanducci, Segretario Generale dell'Associazione Nazionale
Reduci dalla Prigionia e dall'Internamento, responsabile del Coordinamento
e Capo delegazione.
Erano presenti all'incontro rappresentanti dell'Ambasciata d'Italia a
Berlino e del Ministero degli affari esteri della Repubblica federale
tedesca. L'incontro si è svolto nel quadro e nel clima degli ottimi rapporti
di reciproca stima tra Italia e Germania, con serena obiettività e con
la massima franchezza. Il Prof. Orlanducci ha introdotto l'argomento in
trattazione, sottolineando che ogni decisione avverrà a livello politico,
ma un'analisi storico-giuridica sarà certamente di notevole apporto, ecco
il perché di quest'incontro tra "esperti".
La Prof.ssa Saulle, ha esposto, a nome del Coordinamento, le ragioni che
giustificano sul piano giuridico tale richiesta, puntualizzandole con
rara competenza e con profondo impegno professionale. Il Prof. Cajani
ha voluto evidenziare gli aspetti più significativi della "filosofia"
nazista sull'impegno degli internati militari nel campo della produzione
bellica ed ha precisato alcune vicende concentrazionarie più indicative
delle vicissitudini degli IMI (Dora, Unterluss, ecc.).
Il Gen. Giacomini, anche sulla base della sua esperienza personale ed
umana di ex internato, ha invitato alla riflessione sugli aspetti materiali,
psicologici e morali sofferti dagli ex internati, di cui si mirava a distruggere
per passi successivi la personalità umana, offendendola, deprimendola
ed umiliandola.
Il Prof. Merazzi ha informato sullo stato delle conoscenze e delle disposizioni
impartite dalla Fondazione "Memoria, Responsabilità e Futuro", appositamente
costituita dal Governo federale tedesco e dall'OIM (Organizzazione Internazionale
per le Migrazioni) partner della Fondazione sul Programma.
Il Prof. Tomuschat ha ascoltato con profonda attenzione tutti gli interventi,
ha rivolto interessanti domande, ha preso nota ed appunti di tanti fatti
e di tante considerazioni, non si è ovviamente espresso sulla sua posizione
specifica, ma ha dimostrato interesse ad approfondire ancora la materia,
chiedendo la trasmissione di utili documenti, e presenterà al Governo
federale, la sua "Memoria" conclusiva non prima della fine del mese di
luglio.
Un incontro non ancora decisivo, quindi, ma che ha lasciato la porta aperta
alla legittimità del diritto degli IMI; i termini si stanno quindi spostando
e si ha anche notizia che la stessa data per la presentazione delle domande
all'OIM sarà presumibilmente prorogata al 31/12/2001. L'azione del Coordinamento
pertanto continuerà con intensità e massimo impegno.
Al termine dell'incontro con il Prof. Tomuschat la delegazione accompagnata
dalla Dott.ssa Catherine Flumiani, primo segretario dell'Ambasciata d'Italia
a Berlino, è stata ricevuta dall'Ambasciatore Silvio Fagiolo il quale,
dopo aver rivolto un caloroso e cordiale saluto ai delegati, ha garantito
l'apporto e il sostegno dell'Ambasciata in questa azione condotta dal
Coordinamento per il giusto riconoscimento del diritto degli IMI.
Per quanto sopra, non appena saranno disponibili notizie più aggiornate
su ulteriori sviluppi e sugli interventi che si renderanno necessari,
sarà nostra cura informarvi.
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