Informiamo che la Caritas Tedesca intende indennizzare i lavoratori forzati italiani, che hanno lavorato in istituzioni soggette alla responsabilità della chiesa, direttamente. 
Le domande possono essere presentate direttamente alla Caritas Tedesca, presso la rappresentanza principale di Monaco entro il 31 dicembre 2002.

Recapito:
Deutscher Caritasverband
Hauptvertretung Munchen
Geschaftsstelle des Entschadgungsfonds
Lessingstr. 1
80336 Munchen

Telefono:
089 / 544970

Le direttive di assegnazione dell'indennizzo si orientano ampiamente a quanto previsto dalla legge per la costituzione della Fondazione delle imprese tedesche.
La Caritas fornisce aiuti a richiedenti che devono rendere attendibile il proprio diritto all'indennizzo. Non sussiste un diritto oggettivo all'ottenimento dell'indennizzo. 
Nel caso in cui gli aventi diritto fossero deceduti dopo il 15 febbraio 1999, la domanda può essere presentata dai diretti discendenti. La premessa per il pagamento della somma di indennizzo è una dichiarazione giuridicamente vincolante tramite la quale l'avente diritto rinuncia a possibili ulteriori diritti di indennizzo derivanti dal periodo di prestazione del lavoro forzato.

Le direttive di assegnazione sono riportate qui di seguito.

 

Direttive di assegnazione per il fondo di indennizzo della chiesa cattolica per gli ex-deportati nella chiesa cattolica

La Conferenza Episcopale Tedesca ha deliberato l'indennizzo dei lavoratori forzati impiegati in istituzioni cattoliche durante il domino nazionalsocialista. 
A tal fine le diocesi tedesche hanno messo a disposizione un fondo dell'ammontare di cinque milioni di marchi tedeschi.
Tramite questa iniziativa la chiesa cattolica desidera fornire un ulteriore contributo alla riparazione ed alla conciliazione con le vittime del regime nazionalsocialista. La Conferenza Episcopale Tedesca ha incaricato la Caritas Tedesca dell'esecuzione dell'indennizzo.

1 Prestazioni di indennizzo

L'indennizzo consiste in una prestazione  dipendente sostanzialmente dal tempo e dallo durata deII'impiego come lavoratore forzato aventi diritto conformemente al punto 2 ricevono un'unica somma di dell'ammontare di 5.000 marchi tedeschi.
In caso di domande inoltrate anche presso la Fondazione "Memoria, responsabilità e futuro" verranno presi accordi con la Fondazione stessa al fine di evitare doppi pagamenti. Non sussiste alcun diritto soggettivo all'ottenimento dell' indennizzo della chiesa cattolica. L'indennizzo viene concesso volontariamente.

2 Aventi diritto 

1. Gli aventi diritto all'ottenimento di prestazioni attinte dal fondo di indennizzo della chiesa cattolica sono persone impiegate come lavoratori forzati in istituzioni che al momento dell'impiego venivano gestite sotto la  responsabilità della chiesa cattolica.
Tra gli aventi a diritto rientrano anche coloro che una volta rilasciati dalla prigionia di guerra sono stati impiegati come lavoratori civili in un'istituzione della chiesa cattolica.

2. Nel caso in cui l'avente diritto conformemente al comma 1 sia deceduto dopo il 15 febbraio 1999, il diritto di presentazione della domanda spetta al coniuge sopravvissuto e ai figli in vita. nel caso in cui l'avente diritto non abbia lasciato né coniuge ne figli l'indennizzo può essere richiesto in parti uguali anche dai nipoti, o nel caso in cui anch'essi siano deceduti, dai fratelli e le sorelle. Se nemmeno queste persone inoltrano la domanda, hanno diritto all'indennizzo gli eredi nel testamento.

3 Prestazione della domanda

Le domande vanno inoltrate personalmente entro e non oltre il 31 dicembre 2002 al seguente indirizzo:

Deutscher Caritasverband
Hauptvertretung Munchen
Geschaftsstelle des Entschadgungsfonds
Lessingstr. 1
80336 Munchen

tel. 089 / 544970

L'impiego come lavoratore forzato in un'istituzione cattolica deve essere reso attendibile dal richiedente tramite documenti probatori. 
L'ufficio del fondo fornisce assistenza ai richiedenti per l'ottenimento delle informazioni e dei documenti necessari.

4 Commissione per concessione degli indennizzi

La decisione relativa alla domanda viene presa dalla commissione per la concessione degli indennizzi del fondo di indennizzo. Tale commissione è composta dal segretario generale della Caritas Tedesca e dai direttori delle rappresentanze principali della Caritas Tedesca di Berlino e di Monaco. L'amministratore del fondo di indennizzo fa parte della commissione degli indennizzi in veste di consigliere.

5 Elargizione dei fondi

L'indennizzo viene pagato in due rate di uguale ammontare. Premessa per il pagamento della somma di indennizzo è una dichiarazione giuridicamente vincolante tramite la quale l'avente diritto rinuncia a possibili ulteriori diritti di indennizzo connessi al lavoro forzato.