Memorandum per il riconoscimento degli i.m.i.,
consegnato nel novembre 2003 alla Commissione d'Appello Oim di Ginevra dal Prof. Valter Merazzi come rappresentante del Coordinamento.
Traduzione dal tedesco a cura di Manfred Teupen.

Internationaler Appell
Appello Internazionale

An die
Unabhängige Widerspruchskommission bei der
Internationalen Organisation für Migration (IOM)
für Leistungen der Stiftung "Erinnerung, Verantwortung und Zukunft"
Alla
Commissione di Ricorso indipendente per il risarcimento della
Fondazione "Memoria, Responsabilità e Futuro" presso
l'Organizzazione Internazionale per la Migrazione (IOM)

Sehr geehrte Damen und Herren,
Gentili Signore, Egregi Signori,

in Ihren nächsten Sitzungen werden Sie über die Widersprüche ehemaliger Italienischer Militärinternierter zu entscheiden haben.
Nelle vostre prossime sedute vi spetta di dover decidere sui ricorsi degli ex Internati Militari Italiani.

Sie sind in Ihrer Entscheidung unabhängig; stehen jedoch unter massivem Druck der deutschen Seite, in Ihrer Entscheidung die Ergebnisse eines Auftragsgutachtens des deutschen Völkerrechtlers Professor Christian Tomuschat zu würdigen, das dieser im Sommer 2001 im Auftrag des Bundesministeriums für Finanzen erstattet hat.
Per quanto concerne le vostre decisioni siete indipendenti, ma vi trovate sotto l'enorme pressione da parte tedesca di considerare nella vostra decisione i risultati della perizia che l'esperto di Diritto internazionale tedesco Prof. Christian Tomuschat ha redatta nell'estate 2001 su commissione del Ministero delle Finanze tedesco.

Professor Tomuschat kommt in seinem Gutachten zu dem Ergebnis:
"daß die IMI bis zu Ihrer endgültigen Befreiung nach dem Ende des Zweiten Weltkrieges nach den Regeln des Völkerrechts den Status von Kriegsgefangenen besaßen, obwohl das Deutsche Reich diesen Status in massiver Weise verletzte." (Seite. 30).
Il Professor Tomuschat giunge nella sua perizia alla conclusione:
"che gli IMI, fino alla loro liberazione definitiva dopo la fine della seconda guerra mondiale, possedevano lo status di prigionieri di guerra secondo le regole del Diritto internazionale, anche se il Reich Tedesco violava questo status in modo massiccio".

Diesen völkerrechtlichen Tatbestand hat Professor Tomuschat zutreffend beschrieben.
Il Professor Tomuschat ha descritto in modo esatto questo puro fatto di Diritto internazionale.

Hier endet aber auch seine gutachterliche Kompetenz. Trotzdem leitet er aus dieser völkerrechtlichen Betrachtung völlig unzulässige Schlussfolgerungen ab. Dabei unterschlägt er wesentliche Teile der Begründung des Deutschen Bundestages zum Stiftungsgesetz.
Ma qui finisce la sua competenza di perito. Nonostante ciò, da questa considerazione di Diritto internazionale, egli trae delle conclusioni del tutto inammissibili. Tace infatti aspetti importanti della motivazione del Parlamento tedesco (Bundestag) in merito alla legge istitutiva della Fondazione.

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Statt juristischer Betrachtung: Orientierung am individuellen Schicksal.
Al posto di osservazioni giuridiche un orientamento al singolo destino

Das Gesetz zur Errichtung der Stiftung Erinnerung, Verantwortung und Zukunft kann als historischer Kompromiss zur Beendigung einer vorausgegangenen juristischen Auseinandersetzung vor amerikanischen Gerichten verstanden werden. An die Stelle einklagbarer Schadenersatzzahlungen setzt das Stiftungsgesetz humanitäre Leistungen. Diese Leistungen sollen gerade nicht nach einer juristischen Klassifizierung des ehemaligen Zwangsarbeiters, sondern vielmehr als Kompensation des realen Leidens während der NS-Zeit gezahlt werden.
La legge istitutiva della Fondazione "Memoria, Responsabilità e Futuro" può essere considerata un compromesso storico atto a concludere le precedenti discussioni giuridiche svoltesi davanti ai tribunali americani. Al posto di risarcimenti risultati di procedimenti giuridici, la legge prevede prestazioni umanitarie. Queste prestazioni non dovrebbero appunto essere pagate sulla basa di una classificazione giuridica degli ex lavoratori coatti, bensì come compensazione della sofferenza reale patita durante il nazismo.

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Deutscher Bundestag wünscht Leistungen an in den Zivilstatus entlassene Kriegsgefangene, wenn diese die Kriterien des Stiftungsgesetzes erfüllen.
Il Parlamento tedesco desidera fornire delle prestazioni ai prigionieri di guerra trasformati in lavoratori civili quando questi rientrano nei criteri stabiliti dalla legge sull'istituzione della Fondazione

Sowohl das Bundesfinanzministerium als auch der das Gesetz beratende Innenausschuss des deutschen Bundestages hat in diesem Sinne zur Leistungsberechtigung von in den Zivilstatus entlassenen Kriegsgefangenen Stellung genommen. Beide stellen nicht auf einen völkerrechtlich unveränderlichen Status der entlassenen Kriegsgefangenen ab, vielmehr auf deren reale Lebenssituation unter dem NS-Regime (NS-Zwangsarbeit nach Entlassung in den Zivilstatus).
Sia il Ministero delle Finanze, sia la Commissione interna del Parlamento tedesco, hanno assunto una posizione al riguardo dei prigionieri di guerra rilasciati e diventati lavoratori civili. Entrambi gli organismi non considerano uno status immodificabile sotto il profilo del Diritto internazionale, ma focalizzano la loro attenzione sulla situazione di vita reale sotto il regime nazista (lavoro coatto dopo la trasformazione in lavoratori civili).

Zunächst das Bundesfinanzministerium in seiner Vorlage:
- "Kriegsgefangene, die zu Arbeiten herangezogen wurden, können dafür grundsätzlich keine Leistungen erhalten, denn nach den Regeln des Völkerrechts durften Kriegsgefangene von dem Gewahrsamsstaat zu Arbeiten herangezogen werden. Aus der Kriegsgefangenschaft entlassene, in den Zivilarbeiterstatus überführte Personen können, wenn sie die Voraussetzungen im Übrigen erfüllen, zum Berechtigtenkreis nach Absatz 1 gehören."
Begründung z. Gesetzentwurf v. 14.4.2000 (BMF)
Così si espresse il Ministero delle Finanze nella sua bozza:
- "I prigionieri di guerra impiegati come lavoratori non possono ottenere per principio alcun risarcimento poiché, stando alle regole del Diritto internazionale, i prigionieri di guerra potevano essere impiegati come lavoratori dalla Potenza detentrice. Persone, rilasciate dallo status di prigionieri di guerra e trasformate in lavoratori civili, possono far parte degli aventi diritto al risarcimento di cui al comma 1 nel caso in cui essi soddisfino gli altri requisiti richiesti".
(Motivazione della bozza della legge sull'istituzione della Fondazione del 14.04.2000 (MdF)

Spricht das BMF noch von "können", so präzisiert dies der Innenausschuss des Bundestages in seiner von Tomuschat in seinem Gutachten nicht erwähnten eigenen Begründung: "haben einen Anspruch":
- "Soweit die von diesem Gesetz genannten Kriterien der Deportation und des Einsatzes zur Zwangsarbeit unter Haftbedingungen erfüllt sind, haben auch Kriegsgefangene, die zwangsweise unter dem NS-Regime in den Zivilstatus überführt worden sind, einen Anspruch nach diesem Gesetz."
Begründung z. Gesetzentwurf v. 30.6.2000 (Innenausschuß)
Mentre il MdF parla di "possono", la Commissione interna del Parlamento tedesco precisa nella sua motivazione che Tomuschat nella sua perizia non menziona: "hanno un diritto":
- "Nella misura in cui vengono soddisfatti i criteri indicati nella legge relativa alla deportazione e all'impiego nel lavoro coatto, anche i prigionieri di guerra, trasformati d'imperio dal regime nazista in lavoratori civili, hanno diritto sulla base della presente legge".
(Motivazione della bozza della legge sull'istituzione della Fondazione del 30.06.2000 (Commissione interna)

Der gesetzgebende Deutsche Bundestag wünscht also eindeutig, dass den in den Zivilstatus entlassenen Kriegsgefangenen (unabhängig von der im Mittelpunkt von Tomuschats Gutachten stehenden Frage des völkerrechtlichen Status) immer dann Leistungen nach dem Stiftungsgesetz zufließen, wenn die sonstigen auf die Zwangsarbeit anzuwendenden Kriterien "Deportation und Haftbedingungen" erfüllt sind. Diese Aussage des Gesetzgebers ist so eindeutig, dass man versteht, warum Tomuschat dieses Zitat in seinem Gutachten unterschlägt: Es steht seinem gewünschten Gutachtenergebnis zu sehr im Wege.
Il Parlamento tedesco come legislatore desidera quindi espressamente (indipendentemente dalla questione centrale sollevata dalla perizia Tomuschat in merito al Diritto internazionale) che i prigionieri di guerra trasformati in lavoratori civili ricevano sempre delle prestazioni sulla base della legge sull'istituzione della Fondazione nel momento in cui vengano soddisfatti gli altri criteri da applicarsi al lavoro coatto, ovvero "la deportazione e le condizioni di detenzione". Questa dichiarazione del legislatore è talmente univoca che si capisce immediatamente perché Tomuschat la tace nella sua perizia: sarebbe troppo d'intralcio per l'esito desiderato della sua perizia.

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Fehlende Finanzmittel im IOM Plafond kein Argument für Ausschluss der IMI
I fondi mancanti nel budget dello IOM non sono un argomento per l'esclusione degli IMI.

Noch weiter von seiner Kernkompetenz als Experte in völkerrechtlichen Fragen entfernt sich Professor Tomuschat wenn er behauptet, die unzureichende Ausstattung der IOM mit Mitteln der Stiftung bedeute, dass der Gesetzgeber eine Nichtberücksichtigung der IMI gewollt habe, "da sonst die entsprechenden Summen in dem Verteilungsplan hätten berücksichtigt werden müssen." (Tomuschat Seite 54).
L'esperto di Diritto internazionale Tomuschat si allontana ancora di più dalla sua competenza principale quando afferma che l'insufficiente dotazione di fondi destinati allo IOM sarebbe espressione della volontà del legislatore di non prendere in considerazioni gli IMI, "poiché in caso contrario gli importi necessari avrebbero dovuto essere considerate nel piano di distribuzione". (Tomuschat, p. 54)

Dabei ist Professor Tomuschat sehr wohl bekannt, dass der erwähnte Verteilungsplan dem deutschen Gesetzgebungsverfahren voraus gesetzt war. Er reflektiert daher das Kräfteverhältnis der dem deutschen Gesetzgebungsverfahren vorgeschalteten internationalen Verhandlungen. Bekanntlich waren Vertreter der später in den Zuständigkeitsbereich der IOM fallenden Verfolgtengruppen und Länder an diesen Verhandlungen nicht beteiligt. Der aus diesen Verhandlungen verbleibende Plafond der IOM bildet eine Restkategorie nach Berücksichtigung aller am Verhandlungstisch vertretenen Interessen.
Ma il Professor Tomuschat sa molto bene che il piano di distribuzione menzionato era antecedente all'iter della legge tedesca. Egli si rifà quindi al rapporto di forza delle trattative internazionali che si sono svolte prima dell'iter legislativo. È noto che i rappresentanti dei gruppi di perseguitati e dei Paesi che più tardi sarebbero rientrati nella sfera di competenza dello IOM, non parteciparono a queste trattative. Il budget che dopo tali trattative rimase allo IOM rappresenta una categoria residua risultante dopo che tutti gli altri interessi presenti al tavolo delle trattative erano stati soddisfatti.

Dies wird besonders deutlich, wenn Tomuschat erwähnt, "dass entsprechend einer Fußnote von diesem Betrag (der IOM) noch 260 Mio DM an die Jewish Claims Conference abzuführen sind" (Tomuschat Seite 34). Diese Abführung von fast einem Drittel des IOM Etats an die JCC am letzten Tag der Verhandlungen hatte nicht etwa mit geringeren Opferzahlen im "Rest of the World" sondern ausschließlich mit höherem Finanzierungsbedarf der JCC zu tun, den diese ohne Verteidigungsmöglichkeit der anderen Opfergruppe durchsetzen konnte.
Ciò diventa particolarmente evidente quando Tomuschat menziona " che, secondo una nota a piè pagina, di questo importo (dello IOM) sono ancora da destinarsi 260 milioni di marchi tedeschi alla Jewish Claims Conference". (Tomuschat, p. 34). Questo trasferimento alla JCC, pari a quasi un terzo del budget dello IOM, deciso l'ultimo giorno delle trattative, non aveva nulla a che fare con un numero minore delle vittime nel cosiddetto "Rest of the World", ma esclusivamente con una maggiore esigenza finanziaria della JCC la quale, assente la possibilità di una difesa da parte degli altri gruppi delle vittime, riuscì a imporsi.

Der Innenausschuss des Deutschen Bundestages war sich bewusst, dass wegen der Unterfinanzierung des IOM Plafonds eine Ungleichbehandlung der hieraus zu finanzierenden Opfergruppen resultieren könnte.
- "Den Opfern aus den an den Verhandlungen nicht beteiligten Staaten (sog. Rest der Welt) wird Gleichbehandlung zugesichert. Dabei ist sich der Ausschuss darüber im Klaren, dass die Mittel für diesen Opferkreis, für den keine genauen Zahlen vorliegen, ggf. nicht gesichert sind."
Begründung z. Gesetzentwurf v. 30.6.2000 (Innenausschuß)
- Das Kuratorium hat bei der Verwendung überschüssiger Mittel vor allem sicherzustellen, dass finanzielle Disparitäten, die nach jetzigem Kenntnisstand zwischen der 6. Partnerorganisation [IOM] und den anderen Partnerorganisationen aufgrund ungleicher Mittelausstattung zu befürchten sind und die zu einer unvertretbaren Ungleichbehandlung von Leistungsberechtigten führen könnten, verhindert werden.
Begründung z. § 9 d. Gesetzentwurf v. 30.6.2000 (Innenausschuß)
La Commissione interna del Parlamento tedesco era consapevole che, a causa del sottofinanziamento del budget dello IOM, potesse risultare una disparità di trattamento dei vari gruppi delle vittime risarcibili attraverso questo budget.
- "Alle vittime provenienti da Paesi che non parteciparono alle trattative (il cosiddetto "resto del mondo") si assicura una "parità di trattamento". Affermando ciò la Commissione si rende ben conto che i mezzi messi a disposizione per questo gruppo di vittime, per il quale non sono ancora disponibili dati precisi, potrebbero essere non sufficienti".
(Motivazione della bozza della legge sull'istituzione della Fondazione del 30.06.2000 (Commissione interna)
- "Il Kuratorium, impiegando mezzi in eccesso, deve prima di tutto assicurare che vengano evitate disparità finanziari che, secondo le attuali conoscenze, ci si aspettano tra la sesta organizzazione partner [lo IOM] e le altre organizzazioni partner e che potrebbero causare una disparità di trattamento inammissibile tra gli aventi diritto".
(Motivazione della bozza della legge sull'istituzione della Fondazione, paragrafo 9, del 30.06.2000 (Commissione interna)

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Grundsatz der Gleichbehandlung: Tausende in den Zivilstatus entlassene Kriegsgefangenen aus Polen wurden unter dem Stiftungsgesetz entschädigt
Principio della parità di trattamento: migliaia di prigionieri di guerra polacchi trasformati in lavoratori civili sono stati risarciti sulla base della legge sull'istituzione della Fondazione.

Als die italienischen Militärinternierten in den Zivilstatus entlassen wurden, konnte die deutsche Administration als Exempel auf die Entlassung der polnischen Kriegsgefangenen in den Zivilstatus im Jahre 1940 zurückgreifen.
Quando gli Internati Militari Italiani venivano rilasciati nello status di civili, l'amministrazione tedesca poteva rifarsi all'esempio del rilascio nello status di civili nel 1940 dei prigionieri di guerra polacchi.

Diesem Memorandum sind entsprechende Erlasse und Entlassungsdokumente aus beiden Entlassungswellen beigefügt, die beweisen, dass bis in die ideologisch Begründung ("hochherzige Geste des Führers" [Polen] "Bemühungen des Duce und Grossherzigkeit des Führers" [Italien]) der Entlassungsvorgang rechtlich und praktisch identisch ablief. Die von Professor Tomuschat am Beispiel der italienischen Militärinternierten zu begutachtenden Tatbestände treffen also zu 100% auch auf die zuvor in den Zivilstatus entlassenen polnischen Kriegsgefangenen zu.
A questo memorandum sono allegati disposizioni e documenti di rilascio relativi ai due passaggi che dimostrano, fin nei dettagli dalla motivazione ideologica, ("gesto magnanimo del Fuehrer" [Polonia], "premura del Duce e la magnanimità del Fuehrer" [Italia], che il procedimento di rilascio era identico sotto il profilo giuridico e pratico. Perciò i fatti riportati nella perizia del Professor Tomuschat a proposito degli IMI sono al 100% identici con quelli relativi ai prigionieri di guerra polacchi rilasciati nello status di civili.

Deren Interessen waren durch die polnische Delegation in den internationalen Verhandlungen vertreten. Daher sind alle in den Zivilstatus entlassenen polnischen Soldaten, wenn Sie die sonstigen Voraussetzungen des Stiftungsgesetzes erfüllen, wie selbstverständlich aus dem Plafonds der polnischen PO entschädigt worden. Im polnischen Fragebogen wird die Tatsache einer der Zwangsarbeit vorausgehenden Kriegsgefangenschaft nicht einmal abgefragt. Es dürfte sich nach Schätzungen der polnischen Partnerorganisation um mehrere tausend Empfänger handeln, die ohne jede Beanstandung durch die deutsche Stiftung Zahlungen erhalten haben, obwohl sie nach Professor Tomuschats gutachterlicher Auffassung nie den rechtlichen Status als Kriegsgefangene verloren haben.
Gli interessi dei polacchi erano rappresentati durante le trattative internazionali da una loro delegazione. Perciò tutti i soldati polacchi rilasciati nello status di civili, una volta soddisfatti gli altri requisiti della legge sull'istituzione della Fondazione, sono stati risarciti dal budget della organizzazione partner polaccha senza alcuna obiezione. Nei moduli polacchi per la richiesta di risarcimento non si chiede neppure di una eventuale prigionia di guerra antecedente il lavoro coatto. Secondo le stime della organizzazione partner polacca si tratterebbe di alcune migliaia di aventi diritto che, senza dar luogo a reclami, hanno ottenuto i pagamenti della Fondazione tedesca anche se, stando al giudizio espresso dal Prof. Tomuschat nella perizia, non avevano mai perso il loro status giuridico di prigionieri di guerra.

Polnische Kriegsgefangene, die nach ihrer Entlassung in den Zivilstatus NS-Zwangsarbeit leisten mussten, gibt es nicht nur im Zuständigkeitsbereich der polnischen Partnerorganisation. Diejenigen, die heute nicht in Polen wohnen, waren durch die IOM zu entschädigen. In allen Fällen, in denen auch die polnische PO Leistungen zugesprochen hätte, hat auch die IOM Leistungen an ehemalige Kriegsgefangene gezahlt. Dies war auch notwendig, wollte man es nicht zu gravierender Ungleichbehandlung zwischen polnischen Leistungsempfängern und denen im Zuständigkeitsbereich der IOM kommen lassen. Wenn dies zwischen zwei Partnerorganisationen unter dem deutschen Stiftungsgesetz gilt, muss es um so mehr für die Gleichbehandlung innerhalb des IOM - Plafonds gelten.
Prigionieri di guerra polacchi che dopo il loro rilascio nello status di civili svolsero un lavoro coatto non esistono solo nella sfera di competenza della organizzazione partner polacca. Coloro che oggi non risiedono più in Polonia dovevano essere risarciti dallo IOM. In tutti i casi in cui anche la organizzazione partner polacca avrebbe concesso una prestazione, anche lo IOM ha effettuato prestazioni a ex prigionieri di guerra. Questa procedura era indispensabile per evitare che si arrivasse a una disparità di trattamento tra gli aventi diritto polacchi e coloro che rientravano nella sfera di competenza IOM. E se questo vale tra due organizzazioni partner nell'ambito della legge tedesca sull'istituzione della Fondazione, a maggior ragione deve valere per il trattamento uguale all'interno del budget dello stesso IOM.

Für diese Gleichbehandlung zu sorgen ist Aufgabe der unabhängigen Widerspruchskommission bei der IOM.
Garantire questa parità di trattamento è compito della Commissione di ricorso indipendente presso lo IOM.

Den ehemaligen Italienischen Militärinternierten stehen Leistungen nach dem Stiftungsgesetz zu, weil:
Gli ex Internati Militari Italiani hanno diritto alle prestazioni sulla base della legge sull'istituzione della Fondazione perché:

1) der Innenausschuss des Deutschen Bundestages dies ausdrücklich gewünscht hat: "Soweit die von diesem Gesetz genannten Kriterien der Deportation und des Einsatzes zur Zwangsarbeit unter Haftbedingungen erfüllt sind, haben auch Kriegsgefangene, die zwangsweise unter dem NS-Regime in den Zivilstatus überführt worden sind, einen Anspruch nach diesem Gesetz."
1) la Commissione interna del Parlamento tedesco l'ha esplicitamente desiderato: "Nella misura in cui vengono soddisfatti i criteri indicati nella legge relativa alla deportazione e all'impiego nel lavoro coatto, anche i prigionieri di guerra, trasformati d'imperio dal regime nazista in lavoratori civili, hanno diritto sulla base della presente legge".

2) dabei dem Innenausschuss die Unterfinanzierung des IOM -Plafonds bewusst war und er trotzdem auf einer Gleichbehandlung identischer Verfolgungsschicksale in verschiedenen Partnerorganisationen bestanden hat: "Den Opfern aus den an den Verhandlungen nicht beteiligten Staaten (sog. Rest der Welt) wird Gleichbehandlung zugesichert. Dabei ist sich der Ausschuss darüber im Klaren, dass die Mittel für diesen Opferkreis, für den keine genauen Zahlen vorliegen, ggf. nicht gesichert sind."
2) alla Commissione era noto il sottofinanziamento del plafond IOM e lo stesso ha insistito per un uguale trattamento tra le varie organizzazioni partner per i perseguitati segnati da identici destini: "Alle vittime provenienti da Paesi che non parteciparono alle trattative (il cosiddetto "resto del mondo") si assicura una "parità di trattamento". Affermando ciò la Commissione si rende ben conto che i mezzi messi a disposizione per questo gruppo di vittime, per il quale non sono ancora disponibili dati precisi, potrebbero essere non sufficienti".

3) tausende in den Zivilstatus entlassene polnische Kriegsgefangene und spätere NS-Zwangsarbeiter Stiftungsmittel aus den Plafonds der polnischen PO und der IOM erhalten haben, und diese aus Gründen des Gleichbehandlungsgrundsatzes den italienischen Antragstellern nicht verweigert werden dürfen.
3) migliaia di prigionieri di guerra polacchi rilasciati nello status di civili e successivamente impiegati come lavoratori coatti dal regime nazista hanno ottenuto mezzi della Fondazione dal budget della organizzazione partner polacca e dallo IOM; questi, per motivi inerenti la parità di trattamento non potranno essere rifiutati ai richiedenti italiani.

4) Professor Tomuschats Gutachten lediglich den völkerrechtlichen Aspekt zutreffend analysiert. Dies allerdings für alle in den Zivilstatus entlassenen Kriegsgefangenen und späteren NS Zwangsarbeiter (auch die polnischen). Seine politischen Schlussfolgerungen sind jedoch falsch und überschreiten seine gutachterliche Kompetenz. Die beiden oben bewiesenen Auffassungen des Bundestagsinnenausschusses werden von Professor Tomuschat entweder unterschlagen oder falsch wiedergegeben.
4) la perizia del Professor Tomuschat analizza adeguatamente solo la questione sotto il profilo del Diritto internazionale. Il che vale tuttavia per tutti i prigionieri di guerra rilasciati nello status di civili e successivamente impiegati dal regime nazista come lavoratori coatti (anche quelli polacchi). Le sue conclusioni politiche sono tuttavia errate e valicano la sua competenza di perito. Le succitate affermazioni della Commissione interna del Parlamento tedesco vengono dal Professor Tomuschut o taciute o citate in un modo errato.

Wir appellieren daher an die unabhängige Beschwerdekommission bei der IOM, die hier neu vorgetragenen und von Professor Tomuschat nicht gewürdigten Aspekte (Gleichbehandlung und Wille des deutschen Gesetzgebers) zur Grundlage ihrer Entscheidung zu machen und den Anträgen auf Stiftungsleistungen der in den Zivilstatus entlassenen italienischen Militärinternierten, die die sonstigen Kriterien des Stiftungsgesetzes erfüllen, stattzugeben.
Perciò ci appelliamo a questa Commissione indipendente di ricorso presso lo IOM, affinché utilizzi i nuovi aspetti illustrati e non valutati dal Professor Tomuschat (la parità di trattamento e la volontà del legislatore tedesco), per farli diventare base della sua decisione, ammettendo le istanze volte a ottenere prestazioni dalla Fondazione, presentate dagli Internati Militari Italiani rilasciati nello status di civili che soddisfano gli altri requisiti della legge sull'istituzione della Fondazione.