Andrea Bizzozzero
Nasce 17 maggio 1926 a Cabiate in una famiglia benestante. Il padre è direttore di banca e ha spirito antifascista. Andrea studia presso il collegio arcivescovile di Cantù, ma se ne allontana per dissidi con il rettore e si iscrive all’istituto Gonzaga, collegio milanese sfollato a Como in via Tommaso Grossi. Qui in contatto con giovani dell’Erbese, che animeranno la prima Resistenza, rafforza le sue convinzioni politiche entrando a far parte dopo l’8 settembre delle strutture clandestine del Partito Comunista. Una delle prime attività è quella di convincere i giovani a non presentarsi alla chiamata di leva e di favorirne la fuga. Lui stesso, temendo la chiamata, raggiunge la zona libera della Valsesia, dove si unisce per alcuni mesi alla formazione di Moscatelli. Abbandonata la Valsesia a seguito dell’offensiva nazifascista, cerca di raggiungere l’alto Lario per unirsi ai partigiani della 52° brigata Garibaldi, ma è arrestato a Bellano e condotto a Greco, destinato alla Germania. Fugge e torna a casa, nascondendosi nei boschi con l’aiuto della famiglia. Stringe rapporti con Ugo Moglia e, pur mantenendo le sue convinzioni politiche, si unisce al gruppo della “Franchi” che opera azioni di disarmo nel territorio.
A seguito di una delazione il gruppo si scioglie e Andrea rimasto isolato si unisce al battaglione garibaldino Gap “Nannetti”, che opera in un territorio fortemente presidiato da reparti delle SS italiane, distribuiti fra Meda, Seregno, Mariano, Cantù, Alzate Brianza. Nei giorni dell’insurrezione, segnati dal tentativo delle Ss di raggiungere Como e da furiosi combattimenti a Mariano, Andrea guida l’occupazione del comune di Cabiate prende parte ai rastrellamenti e agli arresti di tedeschi e fascisti. Fa parte del Cln e rappresenta il partito Comunista nell’amministrazione locale, partecipando con passione alle tensioni politiche che dividono il Movimento di Liberazione in una epoca di grandi speranze e di aspri contrasti, che si stabilizzerà solo dopo le elezioni del 1948.
Testimonianza raccolta il 4 ottobre 2011 a Cabiate da Daniele Corbetta e Valter Merazzi. Riprese Valter Merazzi
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